Gli antichi Romani conservavano il vino nelle anfore, aggiundendo, per il suo mantenimento, vari ingredienti tipo mele cotogne, zafferano, cannella, fieno greco, etc., ma i vini di qualitá venivano fatti invecchiare allo stato genuino. I vini piú vecchi erano detti di "Vecchio Console", perché sulle anfore, che venivano interrate nelle cantine, scrivevano il nome del Console in carica l'anno in cui il vino era stato prodotto. Lo storico Dione Cassio Coceano, che visse a Roma intorno al 200 dopo Cristo sostiene che Cesare, quando fu eletto Pontefice Massimo, avrebbe offerto agli amici vino del tempo di Anco Marzio, cioé invecchiato 400 anni !!! |