Fabrizio – alcol 18°

Domanda di Fabrizio:

Quest’anno ho vinificato con uve san giovese (3 q.li) mature e sane,
eseguito diraspatura e pigiatura, fermentazione utilizzando solfitante
(20gr/q), torchiato e lasciato in tino d’acciaio fino a fine
fermentazione, travasato e filtrato con filtri sgrossanti. All’analisi del
campione mi risultano questi risultati, dei quali l’unico che mi
sbalordisce è l’alcool in volume%: 18.40 !
Non riesco a spiegarmi come mai a fronte di una misurazione con mostimetro
che indicava:
il 27/9/2008 22°-23° ad una temperatura di 17°;
il 12/10/2008 il mostimetro segnava 16° con una temperatura 18° C
il 3/11/2008 arrivava a 2° Babo
come sia possibile uno sviluppo alcolico così alto !!
Allego il resto delle analisi per completezza:
acidità totale in acido tartarico 5.70
acidità volatile in acido acetico 0.91
acidità volatile SO2 in acido acetico 0.86
anidride solforosa tot mg.p.l. 38.40
anidride solforosa libera mg.p.l. 20.80
ph 3.14

trattamenti:
metabisolfito di potassio 15gr./hl+5gr a Marzo
acido tartarico 40gr/hl
Cosa pensi sulle indicazioni di trattamento con metabisolfito di potassio
e acido tartarico?
Ringrazio per la riposta,
Fabrizio

Risposta:

Salve Fabrizio,

vediamo:
i 22-23 gradi del mostimetro dovrebbero dare una gradazione alcolica intorno
ai 15,5 gradi, quindi il dato di 18,4 , se prendiamo per buono il mostimetro
babo, sembra un errore (a meno che tu non abbia aggiunto zucchero);
i dati analitici sono nel complesso buoni, con un’acidità volatile un po’
alta ma nei limiti e una solforosa totale un po’ bassa rispetto alla libera
anche perchè il pH è un po’ più basso del minimo.
Per il metabisolfito ok;
per il tartarico io non lo metterei dato che l’acidità fissa va bene.
Per curiosità in che zona produci?

Ciao e buon vino, Guido

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