Giovanni – vino agrodolce

.Domanda:

gentili signori,
gradirei avere informazioni su come poter migliorare 500litri di vino
rosso
dolciastro e con un leggero spunto
di aceto. E’ opportuno far fare un analisi? nell’eventualità può fornirmi
nominativi , indirizzi e costi?

Grazie per la collaborazione
distinti saluti
Giovanni

Risposta:

Ciao Giovanni
Dalla descrizione potrebbe essere o lo spunto acetico o l’agrodolce.

Per lo spunto acetico i rimedi, utilizzabili solo all’inizio della malattia
(se il vino è
diventato acetoso non è più recuperabile)
– solfitare con metabisolfito di potassio (15-20 grammi/etttolitro);
– per togliere la sensazione di acidità (ma solo per un pò di tempo) si
possono
aggiungere prodotti disacidanti tipo tartrato neutro di potassio (300-400
g/hl) o bicarbonato di potassio (100-200g/hl); per trovare la giusta
quantità si possono fare prove in piccolo.
– per rinvivire un pò il vino, dopo la cura, si può aggiungere acido citrico
(50-60 g/hl).
Il vino sarà da consumare il più presto possibile

Per vedere se è la malattia dell’agrodolce fai evaporare alcune gocce e vedi
se si formano cristalli aghiformi di mannite. La malattia difficilmente si
cura completamente.

L’ideale sarebbe far rifermentare aggiungendo mosto fresco e lieviti o su
vinacce fresche e lieviti, ma èdifficile in questa stagione.
Rimane il trattamento con metabisolfito di potassio (10-15 g/hl) seguito da
una chiarificazione
poi filtrazione e se possibile pastorizzazione
Non reputo necessarie analisi supplementari, intanto verifica quale è la
malattia fra le due e opera di conseguenza poi fammi sapere-

Intanto ciao e a risentirci,

Guido

.

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