Correzioni biologiche

Il grado alcolico

Eventuali problemi di grado alcolico dovrebbero già essere stati risolti nel mosto. Se necessario il miglior modo biologico per correggere la gradazione è quello di ricorrere al taglio con altro vino.

Il grado di acidità

Per problemi di acidità elevata è meglio agire sul vino, anziché sul mosto, dato che il deposito dei tartrati e la fermentazione malolattica producono un calo di acidità. Se è proprio necessario intervenire i regolamenti biologici tollerano l’uso di sostanze come il bicarbonato di calcio, il bicarbonato di potassio e il tartrato neutro di potassio.

Il colore

Per correggere il colore si ricorre: al taglio con certi vini detti rossissimi, per aumentarlo e al trattamento con carbone attivo, per diminuirlo (per i vini biologici il massimo consentito è di 20 g/hl).

I tannini

Per rendere meno astringente il vino si può ridurre i tannini con l’uso di prodotti naturali come la gelatina (solo il tipo derivante da ossa animali e in dose massima di 5-6 g/hl), la colla di pesce e l’albumina d’uovo.

Ricordiamo che, biologicamente parlando, le correzioni vanno considerate come azioni di soccorso e non come operazioni di routine.

Per ottenere un buon vino genuino bastano uve sane e una attenta conduzione della fermentazione.

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