La prova all’aria

Prima di ogni travaso si deve effettuare la “prova all’aria” cioè lasciare un bicchiere di vino all’aria per due giorni a temperatura ambiente (quella di casa). Poi si mette in un piatto bianco un po’ di vino esposto all’aria e in un altro, sempre bianco, un po’ dello stesso vino appena prelevato dalla damigiana. Quindi alla luce del giorno confrontare i due vini:
Primo caso. Il vino esposto è uguale all’altro, è resistente, fare il travaso all’aria aggiungendo l’antiossidante ( in genere a base di bisolfito, bicarbonato, caseinato, acido ascorbico,bentonite, etc.) in dose preventiva;
Secondo caso. Il vino dopo l’esposizione si è scurito e/o intorbidito, è poco resistente, prima di travasare aggiungere l’antiossidante (come sopra) in dose curativa e dopo 15 giorni fare il travaso fuori dal contatto dell’aria;
Terzo caso. Il vino subito dopo spinato inizia ad alterarsi e dopo esposto si colora e si intorbida ancora di più, è già alterato, agire immediatamente trattando con un antiossidadante complesso più indicato per questi casi (in genere a base di bisolfito, acido citrico e acido ascorbico) alla dose curativa.

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