Costanza – informazioni zafferano 2

Domanda di Costanza:

Ho 16 metri di terreno liberi, non sono in piano, infatti il mio piccolo terreno si trova nel versante piemontese dell’Appennino Ligure. Praticamente alle spalle di Genova Nervi.
Siamo ad un’altezza di 450 mt slm.

Mi fa molto piacere di averVi incontraTi, mi ricordo il risotto che faceva mia Nonna con il suo zafferano. Vorrei poter avere zafferano per la mia famiglia e per fare qualche regalo agli amici per Natale.

Grazie, costanza

Risposta:

Salve Costanza,

il terreno, sia per l’altitudine sia perchè è in pendio (non deve esserci ristagno di acqua), se è anche permeabile e ben drenato, sembra perfetto per la coltivazione dello zafferano.

Per la coltivazione dobbiamo ormai aspettare il prossimo anno perchè i bulbi devono essere piantati entro fine agasto (massimo i primi giorni di settembre) e soprattutto perchè il terreno và un po’ preparato e concimato in primavera.

Per iniziare ti consiglio una piantagione di 500 bulbi che ti daranno circa 1200 – 1500 fiori con una produzione di spezia di circa 8 – 10 grammi.

Per piantare 500 bulbi ti possono bastare 7/8 metri quadrati di terreno (il resto ti servirà per aumentare la piantagione)

Ti invio, per conoscenza, alcune notizie:

Lo zafferano non è altro che il pistillo (stimma) del fiore della pianta di crocus sativus.

Il crocus sativus è una pianta perenne della famiglia delle iridacee con un fiore viola che fiorisce in periodo autunnale.

I bulbi si piantano in agosto e i fiori si raccolgono da metà ottobre fino a fine mese.

Ogni bulbo dà 2 o 3 fiori e ogni fiore dà 3 stimmi.

Occorrono 120 – 150 fiori per fare 1 grammo di spezia.

In un metro quadrato si possono piantare da 50 a 70 bulbi

I bulbi in genere si raddoppiano (se ne pianti 100 te ne ritrovi 200) ma è buono anche un aumento del 30%.

Se vuoi saperne di più riscrivimi e ti manderò ulteriori informazioni sulla preparazione del terreno, sull’acquisto dei bulbi, sulla coltivazione, sui tempi, su costi e ricavi.

Intanto ti invio molti saluti,
Guido.

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