Giacinto – vino filante
Domanda di Giacinto:
Ho una partita di vino filante,chiedevo se si puo’recuperare,e soprattutto
se bevendolo puo’ far male alla salute.
Grazie anticipatamente
Risposta:
Salve Giacinto,
la malattia del vino chiamata FILANTE pur
essendo più comune nei vini bianchi colpisce anche i rossi e si presenta con
un aspetto particolare, il vino, mentre si versa nel bicchiere, fila come se
fosse olio senza far rumore; poi la superficie si ricopre di filamenti che
vanno a formare una pellicola grassa e vischiosa; si sprigiona anidride
carbonica; il sapore è molle, a volte rancido.
I fattori che impediscono l’insorgenza della malattia sono un buon grado
alcolico, un’alta acidità e un buon tenore di tannini.
Per prevenire si può anche:
– far completare la fermentazione per non lasciare residui zuccherini;
– se necessario intervenire nella vinificazione in modo da avere un grado
alcolico adeguato;
– effettuare la solfitazione nella vinificazione ed, eventualmente, nella
conservazione utilizzando le dosi prescritte.
Per curare si può:
– quando è ancora caldo, far ripartire la fermentazione (se ci sono zuccheri
residui) aggiungendo lieviti selezionati;
– effettuare un forte arieggiamento della massa;
– solfitare con metabisolfito (5 grammi per ettolitro);
– volendo si può anche aggiungere tannino (7 g/hl) e Acido citrico (50
g/hl); dopo 24 ore fare una chiarificazione.
Per arieggiare fare uno o più travasi all’aria con sbattimento (per
esempio, far cadere il vino in un grande imbuto facendo in modo che si
distribuisca sulle pareti);
il vino, insomma, deve incontrarsi con l’aria il più possibile.
Per solfitare si deve sciogliere il metabisolfito (o prodotto analogo) in
poco vino e poi mescolare con la massa agitando bene.
Avere una piccola pompa agevola tutte queste operazioni.
Se il vino non è rancido può essere bevuto ma non sarà certo un piacere.
Spero di essere stato esauriente, a risentirci e buon vino, Guido.
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