Il controllo dell’uva
Per ottenere un buon vino è necessario utilizzare una buona materia prima e per questo l’uva da destinare alla produzione di vino deve essere matura e sana, non colpita, cioè, da malattie o che lo sia il meno possibile. Non è semplice definire con precisione il momento di maturazione dell’uva e quindi quello della vendemmia.
Questo momento varia a seconda delle caratteristiche che vogliamo abbia il vino, dell’andamento stagionale, del terreno, del sistema di coltura della vite, della varietà dell’uva, della posizione geografica e dell’esposizione (più sole, più zuccheri).
Se vogliamo che il vino abbia un grado alcolico più alto ritarderemo di qualche giorno la vendemmia per permettere all’acino di perdere acqua e di conseguenza aumentare il suo contenuto zuccherino.
Pe tutti questi motivi non si può dare un’indicazione esatta del momento di maturazione di una certa varietà che dovrà essere determinata esaminando lo stato del frutto: il raspo a maturità passa da verde a marrone assumendo consistenza legnosa; L’acino rammollisce leggermente e , staccandolo, lascia sul pedicello una specie di pennellino; il succo risulta dolce e vischioso.
Le caratteristiche del frutto possono fornire un’indicazione sufficientemente attendibile del grado di maturazione dell’uva, ma se vogliamo avere un’informazione precisa bisogna ricorrere a controlli e misurazioni utilizzando attrezzature che ci danno l’esatto contenuto in zuccheri del succo d’uva.
Gli strumenti più usati per queste misurazioni sono il rifrattometro e il mostimetro.
Nel periodo della maturazione le misurazioni vanno effettuate quasi ogni giorno; quando il contenuto in zucchero, misurato con uno dei due strumenti, si mantiene costante per 2 o 3 giorni siamo nel momento ottimale per la vendemmia.
Una volta stabilito il grado zuccherino si può calcolare con buona approssimazione il contenuto in alcol del futuro vino.
Visto che 1 parte di zucchero, produce tramite fermentazione 0,6 parti di alcol, basterà moltiplicare il grado zuccherino misurato per 0,6 per conoscere il probabile grado alcolico del vino che sarà prodotto.