Noi facciamo così – fermentazioni 2009/10

Il giorno dopo la pigiatura, dal tino di fermentazione1 travasiamo il mosto bianco fiore in altro tino per separarlo dai primi fondi decantati, poi lo ritravasiamo nel tino di fermentazione 1 (nel frattempo pulito) dove prosegue la fase di fermentazione. Dal tino di fermentazione 2 (dove durante la notte si forma il cappello) preleviamo il mosto bianco e torchiamo bene le bucce; il torchiato lo uniamo al liquido prelevato e rimessi nel tino di fermentazione 2 (nel frattempo pulito) per la fase di fermentazione; le bucce vengono lasciate nel torchio. Questo mosto lo chiamiamo bianco torchio.

Dal tino di fermentazione 3 (anche qui si forma il cappello) si preleva il mosto nero e si torchiano bene le bucce, che si mettono sopra quelle del bianco. Separiamo le bucce dopo neanche 24 ore perchè negli anni precedenti il vino nero era venuto troppo colorato e alquanto tannico. Il mosto prelevato, che chiamiamo rosso fiore, si rimette nel tino di fermentazione 3 (intanto pulito)mentre il torchiato (spremuto per altri 2 giorni) viene messo nel tino di fermentazione 4 e lo chiamiamo rosso torchio. La fermentazione di entrambi prosegue come al solito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.