3 – Assaggio – I parte
Assaggiare un vino non vuol dire, come comunemente si potrebbe ritenere, gustarne quanto basta per sentirne il suo sapore; bensi, nel nostro caso, vuol dire constatarne mediante la vista, l’olfatto ed il gusto i suoi caratteri, i suoi pregi od i suoi difetti, onde poter pronunciare un giudizio intorno almedesimo.
L’assaggio dei vini costituisce un’arte piuttosto difficile, la quale non può essere appresa che mediante una certa pratica; e non può essere poi esercitata bene che da chi possiede una buona vista, un palato ed un olfatto delicatissimi.
Quando questi ultimi due sensi sono molto delicati, la pratica sviluppa poi la loro attitudine all’assaggio.
Si è col fare dei frequenti assaggi e coll’istituire dei confronti, scegliendo dei buoni tipi, che si acquista l’attitudine all’assaggio o, dirò meglio, quella delicatezza e sensibilità del palato, per la quale si possono apprezzare delle leggerissime sfumature di aroma, di abboccato, di profumo, oppure difetti.