Una splendida vendemmia (2008)

Sabato 27 settembre abbiamo vendemmiato. A seguire la storia, le foto e i risultati.

Appuntamento alle 8 al bar Nazionale.

I primi, come al solito, io e Enrico poi Piero, ultimamente abbastanza puntuale e, in moto da Viareggio, il nuovo acquisto Giuliano.
Dero, Franco e Ruggero tardano ed allora io e Giuliano decidiamo di andare avanti con la mitica Panda e dopo aver percorso una stradina da brivido ci ritroviamo all’inizio della vigna.
Siamo sopra Carrara, che vediamo in basso a sinistra e in vista mare ( vedi scorcio nella foto).
Indossiamo gli zaini (prendete nota, ne riparleremo in seguito) e ci incamminiamo per recarci al campo base (casetta a metà collina).
Attraversiamo le piane terrazzate e in 5 minuti arriviamo. Depositiamo gli zaini e cominciamo a predisporre i bigonci necessari per la raccolta dell’uva.
Nel frattempo arrivano Enrico, Piero, Dero, Franco e Ruggero e dopo il previsto riposo, con fumatina, si distribuiscono forbici e bigonci.
Finalmente, verso le 9 e mezzo, iniziamo a vendemmiare e, come al solito, iniziamo dall’uva bianca nella parte bassa della vigna.

Arrivano i primi rinforzi, Dalila e Marina.

Terminata la parte bassa ci rendiamo conto che ci sarà minor produzione di bianco (sospettavamo a causa della malattia primaverile).
Arrivano i secondi rinforzi, Alice e Gilù (si erano persi),

Si continua con la parte alta e si contano i bigonci: confermato, c’èstato un calo di 1/3.
Facciamo la pigadiraspatura del bianco inviando il mosto nel tino di fermentazione.
Pausa per la merenda (che sembra un pranzo).
Arrivano ulteriori rinforzi, Federico e Michele.

Ruggero accende il fuoco e comincia a preparare per la grande grigliata.

Iniziamo a vendemmiare l’uva nera, prima sotto e poi sopra; intanto arriva anche Fabrizio.

La resa del nero è leggermente aumentata rispetto al 2007 (al calo dovuto alla malattia si è contrapposto l’aumento dovuto all’entrata in produzione di nuove piante).

Si procede alla pigiadiraspatura del nero.

E FINALMENTE LA GRANDE GRIGLIATA

A seguire la classica sfida, a carte, tra le coppie Enrico-Franco e Dero-Piero.
Ruggero sistema la griglia e la stanza del camino, io e Giuliano iniziamo a pulire i bigonci e gli altri scendono a valle.
Verso le 17 accompagno Giuliano alla sua moto (vado a prendere chiavi e patente nel mio zaino), lo lascio in piazza, saluto e mi dirigo di nuovo alla vigna; ma Giuliano mi rincorre e mi chiede il suo zaino, ci guardiamo: dimenticato! ; ritorno alla vigna, lui in moto, e risalita, riprende il suo zaino: era vicino al mio!!! (forse eravamo un po’ allegri).
Prima che faccia buio io, Enrico e Piero torniamo in città mentre i valorosi Dero,Franco e Ruggero si fermano a dormire, in sacco a pelo.

Hanno vendemmiato (chi più, chi meno), mangiato (tanto) e bevuto (di più):
Alice, Dalila, Dero, Enrico, Fabrizio, Federico, Franco, Gilù, Giuliano, Marina, Michele, Piero, Ruggero

e Guido (che ha raccontato).

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