Marcello – potatura vite
Domanda di Marcello:
Buongiorno, ho un quesito: mi trovo di fronte a molte viti da potare di circa 12
anni di varietà pigato.
Le viti sono state malcurate in passato e oggi sono molto alte (40 cm da terra) e
prive di speroni recanti nuovi tralci.
Di conseguenza mi trovo di fronte al problema di scegliere il nuovo capo a frutto e
il nuovo sperone tra il primo ed il secondo tralcio.
Dato che le piante sono troppo alte e ogni volta che le si piega si rischia di
romperle, sarei propenso a usare come capo a frutto il primo tralcio e a lasciare un
piccolo sperone nel secondo tralcio, però la pianta tende a invigorire quest’ultimo
a discapito del primo.
Altrimenti scegliendo come capo a frutto il secondo tralcio, il primo diverrebbe
sperone, però la pianta si alzerebbe ulteriormente raggiungendo circa 50 cm dal
suolo (questo è stato il metodo usato per anni dai precedenti operai, metodo che ha
portato la pianta ad essere sempre più alta), ed in più mi pare di aver notato che
una pianta lasciata ‘alta’ tende a non produrre polloni bassi sul ceppo, al
contrario di una potata più in basso.
Io sono propenso ad adottare il primo metodo, in modo da tenere la pianta bassa per
una migliore gestione: poi non appena gemmeranno due polloni ‘saldi’ nel ceppo, li
userò l’anno seguente come nuovo capo a frutto e nuovo sperone.
Voi che consiglio mi date?
P.S. per comprendere meglio ho compilato un documento word con figure scannerizzate
di molto facile lettura.
L’ho uploadato a questo indirizzo:
http://share1t.com/kud49r
E’ un file privo di virus.
Grazie, Marcello.
Risposta: