Pietro – vino in casa

Domanda di Pietro:

ciao ti volevo ringraziare per la risposta datami precedentemente adesso
ti volevo chiedere la uva che o a disposizione e un (catarratto) penso che
si scrivi cosi vorrei fare del vino in caso mi potresti descrivere passo
passo come se fossi un bambino come farllo???? come gia detto o a
disposizione uva catarratto 2 damiggiane da 20l.25l.(da lavare perche
usate quest’anno e con che cosa usare per pulirle bene se solo acqua o
qualcosalro)grazie mille di tutto se veramente gientile a deticarti a
tutti noi che ti scriviamo aspetto tue notizie pietro

Risposta:

Salve Pietro, ti racconto come noi facciamo un ottimo
vermentino:

vendemmiamo e subito portiamo l’uva in cantina per la
pigiadiraspatura (in questo momento mettiamo il
metabisolfito nella quantita prevista che dipende dalla
quantità e dallo stato dell’uva);

misuriamo subito il grado zuccherino del mosto per
eventuali successive correzioni (deve essere almeno 18°
corrispondente ad un previsto 12 ° alcolici per il vino
ottenuto) e si lascia nel tino;

il giorno dopo le bucce saranno salite in superficie e,
siccome facciamo la vinificazione in bianco, travasiamo
con pompa il mosto fiore, in basso, in altro tino di
fermentazione e passiamo nel torchio tutto il rimanente
del tino (bucce umide e liquido) effettuando poi una s
pemitura leggera, il liquido lo mettiamo assieme al mosto f
iore e le vinacce nel tino di fermentazione del rosso
(oppure puoi torchiarle ancora ottenendo lo “stizzo”,
vino grezzo da vinificare e tenere a parte);

a questo punto aggiungiamo i lieviti selezionati + i sali
nella quantità prevista facendo ricircolare con la pompa
per mescolare bene (si può fare a meno, se l’uva ha s
ufficienti lieviti indigeni la fermentazione parte da sola);

dal giorno successivo, ogni mattina, controlliamo il calo
del grado zuccherino per verificare il buon andamento
della fermentazione e, almeno per i primi giorni facciamo
dei rimontaggi facendo prendere aria al mosto in modo
da favorire la moltiplicazione dei lieviti;

quando il grado zuccherino raggiunge il valore di 1 o 2
sviniamo, cioè separiamo il vino dalle fecce inviandolo in
un altro tino ( se però si vuole fare un vino di pronta
beva, da bere giovane, si svina quando il mostimetro
raggiunge un valore di 3 – 5 gradi zuccherini);

al vino separato dalle fecce facciamo una chiarificazione
aggiungendo il prodotto dedicato sempre procedendo
con rimontaggi per ben omogeneizzare e poi si mette nelle
damigiane, per la prevista fermentazione lenta, che quindi
vanno chiuse con i tappi ebollitori (anche quì possiamo
fare a meno di usare prodotti chiarificanti utilizzando i
travasi per rendere il vino limpido);

dopo una settimana si travasa per separare i fondi
provenienti dalla chiarificazione (1° travaso);

facciamo un 2° travaso a fine novembre-inizio dicembre
e un terzo a fine febbraio-inizio marzo.

NB: non ti ho dato le quantità dei prodotti da utilizzare
perchè possono variare da marca a marca; al consorzio
o al negozio di enologia dove ti servi ti diranno le quantità
da utilizzare.

Se hai bisogno di uteriori spiegazioni scrivimi ancora.

Sperando di essere stato esauriente ti auguro “buon vino”
e ti invio molti saluti, Guido

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