La Panzanella, da Giuliano
Antica ricetta dei marinai Viareggini.
Prendere il pane “ Casalingo “ raffermo da almeno 3 o 4 gg .e metterlo in una zuppiera piena d’acqua per almeno 10 minuti.
Nel frattempo prendere e lavare 1 sedano , 3 o 4 pomodori belli maturi ( ideali i San Marzano ) 1 etto di olive nostraline snocciolate , una decina di filetti di acciuga sottolio , 1 cuore di lattuga , 1 o due cipollotti di tropea e 1 vasetto di capperi piccolini.
Dopo aver lavato gli ingredienti, tagliarli tutti a piccoli dadini o fettine che dir si voglia, tranne i capperi che possono essere usati subito dopo averli ben scolati dal vasetto.
Prendere il pane ormai ammollato e toglierlo dall’acqua , spezzettarlo in piccolissimi pezzi con le mani e metterlo in una bella zuppiera di coccio , non dimenticare di togliere l’acqua in eccesso , ma tenerlo sempre umido.
A questo punto mettete tutte le verdure già tagliate e i capperetti nella zuppiera e a piccoli pezzetti mettere anche i filetti di acciughe; fatto ciò , girate con due bei cucchiai di legno il tutto e condite con olio extra vergine delle colline di Camaiore e con una spruzzatina di aceto (no balsamico).
Prima di servire mettere le foglie di basilico sulla panzanella e aggiungere un po’ di sale.
Buon appetito.
Panzanella per 4 persone
1 kg di pane raffermo – altopascio o brutto
1 sedano
3-4 pomodori S. marzano
1 etto olive nostrali da snocciolare
2 cipollotti di tropea
1 vasetto di capperini sotto aceto
10 filetti di acciughe
Olio extra colline di Camaiore una quantità generosa
Aceto non balsamico – non abbondare